Federico II di Svevia “Stupor Mundi” e Santa Lucia del Mela
Il Borgo di Santa Lucia del Mela, per la sua posizione elevata, fu sito importante per tutte le dominazioni che vi si sono succedute. Il Castello eretto come primo nucleo dai Bizantini, fu ampliato dagli Arabi tra l'837 e l'851. Con i Normanni, quando il Gran Conte Ruggero eresse la Chiesa di Santa Lucia nel 1094, lo stesso fu oggetto di altri interventi. È nel 1249 che viene citato un palacium a Santa Lucia del Mela quale dimora di svago dell’Imperatore Federico II di Svevia Hohenstaufen, Re di Sicilia come Federico I dal 1198 al 1250, per le battute di caccia col falcone sui monti circostanti e per il riposo. La predilezione del sovrano per il sito, frequentato già prima del 1249, fece sì che Santa Lucia del Mela venisse definita "Urbe Fidelissima e Deliziosa". Il Castello non compare nei Castra exempta, elenco dei manieri demaniali del Regno di Sicilia che Federico II, con proprio decreto del 5 ottobre 1239, ne stabilì la gestione direttamente dalla sua Curia. Redatto con Pier delle Vigne, dal 1224 giudice della Magna Curia, non compaiono infatti i castelli che erano stati riadattati a domus solaciorum e di pertinenza regia, com’era quello di Santa Lucia del Mela.