La Festa degli “Nfumicati”a Messina

La Festa degli “Nfumicati”a Messina

San Francesco di Paola e Messina

Il Santo della Carità lasciò a Messina un’indelebile traccia del suo passaggio: da 600 anni è uno dei santi più amati dai messinesi.

Indirizzo
Messina
Data
  • -

La Chiesa di San Francesco di Paola

La fondazione del tempio è collegata all’episodio dell’attraversamento dello Stretto da parte di San Francesco di Paola (1416 – 1507) sul suo mantello nel 1464 come attesta la tradizione locale e come riporta anche lo storico Cajo Domenico Gallo nel ‘700, “…passò da Calabria in Messina sopra il proprio mantello guardando il sito della Chiesa del Santo Sepolcro, con profetico spirito asserì, che ivi eriger dovevasi un suo Convento, e rivolto alla Città di Messina da parte di Dio la benedisse.”. Fra Pietro da Messina dell’Ordine dei Minimi, inviato appositamente a Messina nel 1503 da San Francesco di Paola che in quell’anno si trovava in Francia, fondava così il 30 giugno 1503 il primo Convento Paolino in Sicilia con annessa chiesa. Chiesa e convento crollarono nel 1908 e solo la chiesa fu ricostruita quasi sullo stesso sito nel 1930, in stile gotico eclettico su progetto del sac. ing. calabrese Carmelo Umberto Angiolini. Nell’abside destra è custodita la statua lignea di S. Francesco di Paola, di pregevole fattura e realistico effetto. Opera di Ursino Mari (o de Mari, scultore-intagliatore di origine genovese) del 1712, viene portata in processione nel giorno della Festa.

LO SAPEVI CHE?

La festa prende il nome degli “Nfumicati” (affumicati) per il fumo causato dalle fornaci di laterizi e dalle “concerie” di pelli e cuoiame, numerose nella zona prima del sisma del 1908. Conclude le celebrazioni della Pasqua a Messina.

La Processione

La Processione si svolge alle ore 18 nella terza domenica di Pasqua e chiude il ciclo delle feste pasquali a Messina. Organizzata dalla Confraternita San Francesco di Paola e dall’Associazione Culturale Portatori di San Francesco di Paola, si tiene ininterrottamente, tranne le pause forzate da terremoti e dalla guerra, sin dall’Ottocento. È una processione molto partecipata e dal carattere spiccatamente popolare che testimonia l’attaccamento dei messinesi a quello che da loro è stato definito“U Santu Patri” (il Santo Padre). Tra gli eventi promossi, la “Sagra della spatola, fra devozione e tradizione”. Un evento che affonda le sue radici nella metà degli anni Cinquanta quando i pescatori della zona, a causa di una grave penuria del pescato che privava le loro famiglie dei mezzi di sostentamento, si rivolsero al Santo pregandolo affinché potesse intercedere per risolvere il grave problema. Alle loro preghiere fece seguito un’abbondanza di pescato che continuò anche negli anni successivi e per tenere viva la memoria di questo prodigioso evento, fu donato al Santo una spatola in oro bianco, quale ex-voto per Grazia ricevuta, che adorna la statua durante la processione.

San Francesco di Paola e il prodigioso attraversamento dello Stretto di Messina

È il 1464 e Francesco è in cammino lungo la costa calabrese, umile frate dalla barba candida e fluente, santo di paese e di miracoli paesani in una civiltà emarginata dal potere. È stato chiamato da autorevoli personaggi di Milazzo e Messina e si è subito messo in viaggio. Il suo aspetto dovrebbe coincidere con la descrizione che di lui aveva fatto un cardinale di curia: “Rozzo e villano”, o con quella di un demonio esorcizzato da uno dei suoi fraticelli: “…sporco, barbuto, anche se garbato…”. Giunge alla marina di Catona mentre comincia ad imbrunire. Attraccato sta un veliero carico di legname, pronto a partire verso l’altra costa. Francesco si avvicina al proprietario, Pietro Coloso, e gli chiede un passaggio. Il Coloso pretende denaro e lui non possiede altro che povertà. Vista inutile la trattativa, Francesco si toglie il mantello e lo stende sull’acqua, appendendone un capo al bastone da pellegrino. In un attimo il mantello diventa imbarcazione e vela allo stesso tempo e traversa così lo Stretto assieme ai due confratelli. Pietro Coloso rimane solo con la sua grettezza: da questo momento lo vedranno aggirarsi in pianto lungo le spiagge del grande avvenimento, sino alla fine dei suoi giorni.

 

(Foto, Confraternita San Francesco di Paola, Messina)

 

Contatti: Confraternita San Francesco di Paola Messina

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